Prima le abbondanti nevicate, poi i problemi di salute dei miei anziani suoceri mi hanno impedito di proseguire nei lavori nel bosco che sto ripulendo al ritmo che avevo stabilito. Ancora diversi ceppi sono da tagliare ed un discreto quantitativo di rovi da estirpare. C'è anche una parte di rifiuti da rimuovere.
Le immagini delle splendide fioriture che ho trovato non rendono sufficente merito all'atmosfera "fatata" che avvolge ora questo territorio: l'acqua del rivo ha cambiato il suono con cui gorgoglia scorrendo, infiniti profumi si mescolano fra loro portati da un delicato refolo di venti primaverili e le farfalline giallo limone ed azzurro cielo si rincorrono tra i fiori.
I campanellini (leucojum vernum), che erano fioriti il mese scorso, sono stati sostituiti da tappeti di anemoni, viole pallide o bianche, primule e oxalis e stanno spuntando il sigillo di salomone e l'asparago della Valchiusella in una quantità altrettanto inaspettata!
E io che pensavo quanto tempo ci sarebbe voluto a far allargare le piantine messe a dimora in autunno!
La natura più che mai ripaga i nostri sforzi "aiutandoci ad aiutarla"! Che piacere incredibile è vedere questo spettacolo dove fino a poco fà c'erano solo rovi e rottami accumulati:presto ci saranno altre piante inserite o "ritornate" e alcune rustiche panchine accoglieranno coloro che vorranno fruire del paesaggio e delle sue delizie.Per le bacheche con foto e caratteristiche delle piante presenti ci vorrà un po' di più per il costo , ma ho fiducia che anche questo problema si risolva.
Le foglie di bulbosa che si vedono in primo piano sono di asparago della Valchiusella (Ornithogalum pyrenaicum): non ne avevo mai visto così tanti, camminando dobbiamo fare attenzione a non calpestarli.
Le piantine delle foto sono tutte nate da sole, appena avrò tempo aggiungerò altri fiori per la primavera: la polmonaria, il dente di cane, i mughetti, l'epatica, la primula veris.